La ceramica: materia prima per l'uomo |
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 La ceramica accompagna da sempre la vita dell’uomo sulla terra. Seconda, ma solo in ordine di tempo, all’arte della lavorazione della pietra e delle ossa animali, l’arte della ceramica è diffusa da millenni in ogni parte del globo. La ceramica ha da sempre fornito all’uomo materia prima per gli oggetti d’uso più comune, ma si è sempre prestata al contempo a ricoprire un ruolo prettamente estetico, tanto da divenire una chiave di lettura per lo studio delle civiltà antiche che spesso vengono analizzate e classificate in base agli stili delle proprie ceramiche. Oltre 6000 anni fa, l’uomo del neolitico era già in grado i scavare e depurare l’argilla, di impastarla e di conferirle la forma voluta con le sole mani, senza l’ausilio di alcuna tecnologia. Tuttavia, prima di cuocerla nel suo rudimentale forno, non esitava a decorarne i bordi. Segno questo che la ceramica e l’arte iniziano, già da quel periodo, a compiere i primi passi assieme. Nell’arco dei secoli la ceramica ha compiuto uno sviluppo capillare e costante, ed ha raggiunto risultati estetici e espressivi sia nell’antichità che ai giorni nostri, con numerosi artisti (basti pensare a Picasso e Dalì) che la scelsero come base per le loro ricerche artistiche. Se è vero che la ceramica si è diffusa fin dall'antichità in tutto il mondo, il primato per l'alto livello artistico e tecnico raggiunto va riconosciuto all'Estremo Oriente ed in particolare alla Cina, dalla quale l'arte della ceramica si irradiò in tutto l’Oriente.  Per accennare a realtà più vicine al nostro paese, va ricordata la ceramica cretese e micenea. Possiamo affermare che la ceramica fu introdotta nel mondo greco dall'Oriente ma ben presto si allontanò dai modelli di importazione per orientarsi verso un gusto autonomo. Nel VI a.C. secolo si sviluppa la ceramica a figure nere, raggiungendo un elevato livello stilistico. Si impone poi lo stile a figure rosse, con scene epiche e eroiche. Questa ricca produzione si diffuse velocemente nel Mediterraneo e venne ben presto imitata dagli Etruschi e dai Romani. Tra il I e il III secolo a.C. si diffonde in tutto l'impero Romano la ceramica a vernice rossa decorata a rilievo tramite stampi. Caduto l' Impero Romano anche la ceramica subisce un abbassamento del profilo qualitativo e viene relegata alla produzione di semplici tazze e brocche per l’uso quotidiano. La ceramica viene largamente usata nel mondo islamico come rivestimento di grandi superfici. La sua modularità ben si presta a ricalcare lo stile prettamente decorativo proprio di quelle civiltà. Nel Medioevo la ceramica viene per la prima volta utilizzata in architettura, con fregi in terracotta che venivano inseriti nelle murature. Nel Quattrocento, con la creazione della maiolica, assistiamo ad una vera e propria rinascita dell’arte della ceramica che raggiunge ben presto un altissimo grado di perfezione tecnica e di qualità artistica.  Città dell’Italia centrale (Gubbio, Urbino, Faenza) divennero famose per la produzione di piatti decorati. In Italia Meridionale, in Spagna e Portogallo si diffusero le mattonelle per pavimenti e rivestimenti (legate all'influsso islamico). In Austria, Germania e Ungheria la maiolica veniva impiegata prettamente per la costruzione di stufe. A Colonia, città della Germania occidentale, si sviluppò nella seconda metà del Trecento una tecnica che prevedeva l'utilizzo di un'argilla finissima e cotture ad altissime temperature che davano un prodotto quasi vetrificato, compatto e ultra resistente: il gres. Per tutto il Seicento la Cina riuscì a custodire gelosamente la ricetta della porcellana. La composizione chimica del suo impasto permetteva di attenere, una volta cotto, un prodotto leggero, abbastanza resistente, un po' translucido e brillante. Solo agli inizi del 1700, dopo molto tentativi, si produsse in Sassonia la prima porcellana europea. Di lì a poco nacquero in Europa molte manifatture (Venezia, Limoges, Parigi, Vienna, Chantilly) che inizialmente invitavano le porcellane cinesi, ma in poco tempo riuscirono a sviluppare anche propri stili. I secoli seguenti, tranne alcune eccezioni, non si distinsero per la produzione di ceramiche che continuarono a ricalcare gli stili ed i gusti esistenti. Anche la ceramica Cinese sembra aver perduto da oltre un secolo la sua straordinaria creatività.  Tuttavia la ceramica continua anche nel nostro secolo un'importante funzione a servizio dell'uomo in moltissimi campi. Da quello che a noi più interessa, ovvero il suo carattere estetico e ornamentale, non bisogna dimenticare che la ceramica è utilizzata come isolante elettrico, viene impiegata in attrezzature chimiche e idrosanitarie (perché è dura, igienica e resiste alla corrosione). E` inoltre impiegata in elettronica e in medicina (nelle protesi ossee e dentarie), come nel campo dell'energia nucleare e nella tecnologia aeronautica e spaziale. |
